venerdì 29 ottobre 2010

IL VENTENNIO DELLA VERGOGNA

Il nostro Presidente del Consiglio è una strana persona. Riesce ad essere dovunque ed in ogni luogo ed a prendersi a cuore la sorte di ciascuno dei circa sessanta milioni di italiani. Oltre naturalmente a qualche ospite marocchino. Desideroso di abbracciare l'intero suo popolo, appare a casaccio a casa della gente comune , in ogni circostanza. Una volta, per esempio, è' apparso del tutto casualmente e con la massima naturalezza ad una festa di compleanno . La festa per i diciott'anni di una (allora) sconosciuta ragazzina napoletana, tale Noemi Letizia. Che non era una sua parente , anche se al padre della bambina per qualche momento era sembrato di essere stato l'autista del Presidente del Consiglio . E' stata una cosa cosi', una improvvisata Una cosa del tutto casuale, avrebbe potuto essere l'ottantaseiesimo compleanno di vostra nonna , o l'anniversario di matrimonio di vostra zia. Se fosse successo cosi', anche voi avreste potuto chiamarlo Papy. E' toccato a lei , pazienza. Poi lui aiuta quelli che hanno bisogno, e se qualcuno lo chiama lui corre. E' accaduto in questi giorni con un'altra ragazzina minorenne, tale Ruby, finita nei guai con la giustizia e prontamente aiutata. Non sappiamo se questa bambina chiama anch'essa Berlusconi "papy" . Ma sappiamo che è stata aiutata per l'unico motivo che Berlusconi è buono e generoso ad aiuta le persone in difficoltà. Naturalmente se Ruby, invece che una avvenente fanciulla (minorenne) fosse stata un vecchio alcolizzato , un uomo brutto e malato, un tossicodipendente all'ultimo stadio, un rapinatore incallito per lui sarebbe stato lo stesso. Lui ha dichiarato davanti alla stampa di essere una persona di cuore che si muove sempre per aiutare chi ha bisogno di aiuto. Se per esempio domattina la vostra macchina non ne volesse sapere di partire ed aveste bisogno di una spintarella, o di una autovettura in prestito cosa fate? Beh, sicuramente avrete in tasca il numero di cellulare di Silvio (sembra ce l'abbiano tutti ma se non doveste trovarlo, sicuramente vostra figlia ce l'ha) che si muoverà per aiutarvi e se, per sfortuna, non potesse aiutarvi di persona', sicuramente vi manderebbe subito il suo igienista dentale o il suo fisiatra a dare una mano. E magari regala anche a voi trentamila euro senza alcun tornaconto, in amicizia, come ha fatto con Ruby. Naturalmente, il fatto che la signorina in questione abbia partecipato alle feste ad Arcore non c'entra, e nemmeno deve turbare, è una cosa del tutto normale, non lo facciamo forse tutti? ..........
Il ventennio cominciato diciassette anni fa e che forse terminerà nel 2013 con la fine del mandato elettorale dell'attuale governo rappresenta il periodo piu' decadente della breve storia italiana. Rappresenta lo sprofondare dell'Italia in una palude che non ha eguali nel mondo cosiddetto industrializzato e ben pochi paragoni anche nella piu' sperduta delle repubbliche delle banane. IL naufragio di una Nazione nata centocinquant'anni fa probabilmente già con il presagio della propria fine. Le celebrazioni per il centocinquantesimo della Unità di Italia hanno già il sapore della cerimonia funebre. La corruzione morale ha raggiunto vertici inauditi, quando una delle massime cariche del Governo, davanti ad episodi del genere, rivendica con orgoglio il proprio stile di vita e il popolo intero non si indigna e ne chiede l'immediato allontanamento. Questo signore che, come ha detto la sua stessa moglie, "frequenta le minorenni", e che il settimanale "Famiglia Crisitiana" ha definito un uomo malato, è colui che ci rappresenta all'estero e di fronte al mondo. E la domanda è , ma ci rappresenta davvero? Molti di noi diranno con sdegno "non me!" "Not in my name" ...Eppure, come molti hanno detto, non ultimo lo scrittore e giornalista Beppe Severgnini alla trasmissione "Le invasioni Barbariche" presentado il suo ultimo libro "La pancia degli italiani, Berlusconi spiegati ai posteri" Berlusconi è un prodotto italiano. E' una persona che ha saputo cogliere le nostre piu' basse sensazioni, la pancia appunto e farne la bandiera del suo percorso in politica . E' la persona che ci perdona e ci assolve dai nostri piccoli e grandi peccati, il razzismo spicciolo, il gallismo, il maschilismo, l'avversione per le regole, per le tasse, per l'autorità, l'arte di arrangiarsi, l'evasione fiscale perchè li pratica anche lui, in un grande abbraccio caciarone, idealmente affratellati come un gruppo di uomini che tutti insieme fanno la pipi' contro un muro.

E' un prodotto italiano perchè anche quelli che non lo hanno votato non hanno fatto abbastanza per contrastarlo, in Italia non esiste una opposizione degna di questo nome e soprattutto non esiste una alternativa credibile.

E' un segno della decadenza del nostro popolo, ripiegato su se stesso a contemplarsi l'ombelico , il segno di un popolo che non ha imparato niente dalla propria storia perchè per arroganza riteneva di non averne bisogno e che per questo è condannato a ripetere i propri errori . E ' il segno estremo della decadenza di un popolo senza identità, che non riesce a riconoscersi piu' nei valori del Risorgimento, della Resistenza , della Democrazia , della Libertà , nei valori della Costituzione ma che invece si riconosce nel Grande Fratello o nell'Isola dei Famosi. Un popolo che non considera immorale mandare le sue figlie a prostituirsi dal capo di un partito per avere un posto al sole, e che allo stesso tempo non considera indegno ed incivile avere tra i propri parlamentari signorine arrivateci per meriti non esattamente politici, pregiudicati ed altre persone del genere.

Celebreremo il centocinquantesimo d'Italia come un funerale surreale di sapore felliniano, in bilico tra la esposizione delle bare dei princìpi e dei valori in cui troppo pochi hanno creduto, e l'allegria tragica di un bordello fine de siècle

Qualcuno, forse Massimo d'Azeglio disse, "l'Italia è fatta, ora bisogna fare gli italiani" . Ma disse anche "Gl'Italiani hanno voluto far un'Italia nuova, e loro rimanere gl'Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono ab antico la loro rovina; [...] pensano a riformare l'Italia, e nessuno s'accorge che per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro.

Oggi abbiamo definitivamente capito che non si potrà mai fare l'Italia sino a che essa sarà popolata....da italiani.......

domenica 17 ottobre 2010

TAV RIGASSIFICATORI E TURISMO

Sulla prima pagine del quotidiano il Piccolo del 13 ottobre c'è l'incipit di un articolo su quattro colonne che titola "C'è la firma sulla TAV Trieste Divaccia" Sotto il titolo, espanso appunto su quattro colonne, solo due sono dedicate a questo articolo che viene rimandato alle pagine interne. Le altre due sono dedicate da un altro articoletto, con un titolo molto piu' piccolo: Turismo , al FVG l'unico "piu" in italia, il sui testo che ci dice che l'unica regione in Italia ove il turismo sta crescendo è proprio il Friuli Venezia Giulia. Perchè dedicare tanto tempo alla "fotografia" relativa alla impaginazione di un articolo? Perchè secondo me questo è una dimostrazione plateale delle incongruenze che i nostri politicanti sono capaci di sostenere, la sintesi di come siamo capaci di farci del male, per ignoranza, indifferenza e ignavia bevendoci le panzane che ci vengono propinate pur di non dover utilizzare il cervello per pensare. Il piu' in turismo significa che nella nostra Regione l'offerta turistica viene ben accolta, da Grado a Lignano, dalle località sciistiche alle città come Trieste, dalla Barcolana alla festa del Prosciutto a San Daniele, passando per i siti archeoligici, le fier paesane, il Collio. E' un industria che tiene bene e crea profitto. Da parte dell'industria manifatturiera invece c'è la crisi che sappiamo , il Cantiere è l'unico che "tiene " un poco mentre per il resto la crisi è profonda e probabilmente irreversibile, uno per tutti il triangolo della Sedia. Cosa vorrebbe un ragionamento logico? Che si puntasse sul turismo. Che la politica cercasse di cogliere questa opportunità e cercasse di valorizzare ed ampliare l'offerta turistica e l'attenzione per il territorio . Cosa si farà invece? Si punta su infrastrutture devastanti, il piu' delle volte inutili come la TAV, oppure ridondanti come i rigassificatori , per arrivare alla centrale nucleare di Monfalcone la cui costruzione, a mio avviso, con la creazione dello stabilimento Mangiarotti è già cominciata. Vorrei capire chi verrà al mare tra Grado e Trieste, con l'acqua del mare raffreddata e clorata dal rigassificatore off-shore, i panorami sconciati e l'ombra dei una centrale atomica a pochi metri.Cosa ne sarà del territorio , devastato dai cantieri della TAV che, tra l'altro, prevedono la distruzione del Carso tra Ronchi e trieste per il transito in galleria dei treni, con tra l'altro la movimentazione di milioni di metri cubi di materiale , traffico di automezzi eccetera. vedere la impginazione di questo articolo dovrebbe fare riflettere. Invece essa verrà dimentiata in fretta, e quando ci troveremo con il Territorio devastato e il turismo azzerato, si innalzera uun coro :..."... ma io non lo sapevo.... chi poteva immaginare che...?"

sabato 16 ottobre 2010

IL GOVERNO (CITTADINO) CHE VERRA'....

Oggi , sulle pagine del quotidiano "il Piccolo" nella edizione di Monfalcone, l'attuale Vice Sindaco Altran ha esposto le linee del suo programma come candidata del centro -sinistra alle prossime elezioni comunali e cioè lavoro, porto giovani famiglie ed integrazione . Insomma welfare ed integrazione oltre ad un accenno al porto che comunque è un progetto che dovrebbe portare lavoro. Insieme alla lista della spesa futura pero', il nostro prossimo sindaco ha elencato le cose "buone" fatte dalla Amministrazione di cui fa parte negli ultimi dieci anni.
E curiosamente, visto che questa candidatura bulgara senza primarie sottende alla continuità con la amministrazione precedente, queste cose sono opere pubbliche, opere pubbliche ed ancora opere pubbliche .Niene welfare. Parla la dottoressa Altran dell'avvenuto completamento del mercato coperto, fermo da ventisette anni di illuminazione del canale valentinis, della scala di Marina Julia e delle famosissime piste ciclabili, che per il suo mentore Pizzolitto hanno sempre rappresentato una ossessione al limite della nevrosi, comprensibile solo sul lettino di un psicanalista. Tralascia di menzionare la fallimentare operazione delle piazza, il buco nell'acqua milionario dell'Albergo Impiegati, forse perchè queste sono considerate bazzecole.( o forse perchè troppo scomode) Quello che colpisce è che la dottoressa Altran attribuisce il mancato plauso a quanto realizzato ad un difetto di comunicazione " una settimana dopo la rimozione delle impalcature tutti li hanno dimenticati" è il suo amaro commento.
Non si prende neanche in considerazione l'idea che, se nessuno ha applaudito quelle opere, è perchè non era di queste che la città aveva bisogno: completare ad esempio un mercato coperto fermo da ventisette anni, ha significato nient'altro che spendere altro denaro pubblico per completare una cattedrale nel deserto che ora non si riesce a vendere. Mettere i lampioni sul canale valentinis , che idea carina ma forse avevamo altre priorità. Mettere una scala nuova a Marina Julia mentre tutto il resto è in degrado non è fuori luogo? e le piste ciclabili, le piste ciclabili. Costate moltissimi soldi, realizzate il piu' delle volte in modo poco utile perchè spezzate, interrotte, percorribili in sicurezza per pochi tratti, in qualche luogo assurdamente coabitanti con il traffico pedonale per arrivare alle ultime stop and go della strada per Grado. ed utilizzate da quasi nessuno. Possiamo continuare con la piazza, anni di lavori milioni di euro per avere una piazza che sta rapidamente tornando all'asfalto con tutti i suoi rattoppi e che è stata sottratta alla vita cittadina , con lo sfratto del Carnevale di San Nicolo' del mercato eccetera per divenire come quei tinelli di una volta, da guardare e non toccare. Per tacere dell'Albergo Impiegati, milioni di denaro pubblico per una struttura di lusso che certo non serve alla cittadinanza, In definitiva il problema non è stata la comunicazione. visto che ognuna di queste opere ha riempito le pagine dei giornali per mesi, specie per le critiche di chi doveva sopportarne i disagi. -
e tutto questo mentre troppo poco si faceva per i veri problemi della città, l'immigrazione, la integrazione, la tensione abitativa il disagio sociale, la sicurezza - iin realtà si puo' dire che il problema è che non c'era niente da applaudire.Un grosso difetto della Amministrazione uscente, che con questa candidatura si vuole replicare , è stata tutta questa autoreferenzialità, questa auto glorificazione, la tendenza simil-berlusconiana di dare risposte a domande che nessuno ha mai posto, di esaudire desideri che nessuno aveva espresso ed in ultima analisi di fare le cose e poi affermare che è stato fatto quello che volevano i Cittadini. -Ed a questo punto viene veramente da chiedersi chi siano questi famosi "cittadini" e perchè devono venire a rompere le scatole proprio qui da noi. - Ora con la non candidabilità di Pizzolitto per la terza volta, si poteva sperare in un cambiamento , in una svolta verso la gestione dei veri problemi della Città. Una svolta che ci sarebbe sicuramente stata per esempio se ci fosse stata la candidatura di chi dall'interno dello stesso PD da anni indicava i veri problemi e la soluzione degli stessi, pubblicando sull'argomento diversi studi e libri. Ma il partito si è blindato nella continuazione "tel quel" sia pure al femminile della amministrazione Pizzolitto, cosa che si evince nella forzata celebrazione delle glorie passate (piu presunte che vere) rivendicate dal nuovo candidato, e questo ci fa capire quanto effettivamente le cose cambieranno .......

sabato 2 ottobre 2010

Absolute Poetry.... uno nessuno e centomila (euro)

Absolute Poetry , cantiere internazionale di poesia in corso a Monfalcone, è stato menzionato con discreto spazio dai telegiornali nazionali nella giornata di sabato 2 ottobre, nello stesso giorno nel quale sul quotidiano"il Piccolo", nella cronaca di Monfalcone appariva un articolo nel quale l'assessore Benes commentava il bisogno di ripensare l'avvenimento alla luce della scarsa partecipazione di pubblico. E' evidente che qui vi è una dicotomia che vale la pena di analizzare. Absolute Poetry è un laboratorio di poesia ed altre forme espressive, che ovviamente si rivolge ad un pubblico di nicchia, ad un pubblico colto, intellettualmente attivo che coltiva la passione della poesia contemporanea e delle forme espressive che di volta in volta ad essa vengono accostate Coinvolge personaggi che, nel loro campo, hanno una notevole notorietà, talvolta internazionale e, per gli addetti ai lavoro è insomma una occasione rara per incontrare protagonisti del nostro tempo, altri appassionati, conoscere le ultime creazioni. Una cosa che, nella sua nicchia appunto, è un evento piu' unico che raro-. Tuttavia proprio perché di nicchia , esso riesce ad attirare un pubblico numericamente scarso. Credo sia evidente che la location abbia una responsabilità non indifferente sul successo di pubblico della manifestazione. E' probabile che se questo festival si tenesse in una città ove fosse presente , per esempio, una Università , magari con una famosa Facoltà di materie Umanistiche, Lettere, Filosofia , insomme se si volgesse in un luogo ove esiste una nutrità comunità di intellettuali il successo pubblico potrebbe essere molto maggiore. Una considerazione piccola piccola, forse: in campo intellettuale, si potrebbe obiettare, non è il numero delle persone presenti che fa la differenza, ma la qualità. Vero. Certamente vero, ma nel momento nel quale questo avvenimento viene finanziato con denaro pubblico, al Cittadino medio quale io sono, qualche riflessione di merito venga concessa. Nella nostra cittadina , le associazioni che sostengono la nostra cultura come la Pro Loco, vengono penalizzate da continui tagli nei contributi. Eppure abbiamo e manteniamo con consistenti iniezioni di denaro pubblico strutture come la famosa "Galleria d'arte Contemporanea" , la cui comprensione è appannaggio di pochi,e manifestazioni come appunto Absolute Poetry" idem come sopra. La nostra Amministrazione Comunale non si è mai rassegnata all'idea di amministrare una piccola cittadina industriale con problemi di immigrazione, integrazione, sicurezza, tensione abitativa e chi piu' ne ha piu'' ne metta. Si è piu' che altro comportata come il Consiglio di Amministrazione di una Fondazione filantropica epicurea ed edonista, destinata a realizzare opere esteticamente gradevoli ( ad esclusivo giudizio dei propri amministratori, ovviamente) a prescindere dalla loro utilità o al valore aggiunto che effettivamente davano alla Comunità . E cosi', nel campo artistico propriamente detto, spazio alle manifestazioni di nicchia e spregio per le manifestazioni della cultura popolare (il nostro carnevale, la fiera di San Nicolo, La Cantada eccetera) e poi fior di milioni spesi per una Piazza nuova (poi alla fine brutta e fatta male) alla faccia di tutti i bisogni primari della città, in primis quelli delle Scuole. Milioni di euro per fare un hotel di lusso al posto dell'Albergo Impiegati mentre non si è riusciti a fare niente pe recuperare l'Albergo operai. Grande trambusto per realizzare la nuova spiaggia di lusso a Marina Nova mentre Marina Julia sprofonda nel degrado. E cosi' via , ventimila euro spesi per delle tabelle che indicano all'ingresso della città il Santo del giorno, mentre nelle scuole cittadine (di proprietà del Comune) manca uno straccio di sistema di allarme e i ladri rubano i computer delle maestre e il cibo delle mense. Anni di lavori , con il fallimento di diversi commercianti per rivoluzionare la viabilità cittadini e poi ci ritroviamo con le piste ciclabili sui marciapiede con grande pericolo per i pedoni.
Questo modo di amministrare la Città non sembra destinato a cessare . Per le prossime elezioni il trio di nomi , Altran, Ghinelli e Trivigno sembra composto soltanto per non fare apparire il passaggio di testimone PIzzolitto- Altran troppo bulgaro. Cambiare quindi tutto, per non cambiare nulla e mantenere la logica della continuità, con Pizzolitto che poi cambierà solo poltrona per assumere quella Presidenza del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Monfalcone.
E cosi' continuerà anche questa logica UNO evento che non interessa quasi a NESSUNO E che costa pero' CENTOMILA euro. Semplificando, Uno nessuno e centomila. Appunto.