domenica 31 marzo 2013

Gli ultimi giorni del Movimento 5 stelle

Non so se il signor Grillo e la sua compagnia di esordienti della politica sappiano qualche cosa che noi non sappiamo, e se di conseguenza le cosa andranno a finire in maniera diversa da quello che più' spontaneamente viene di pensare . E' pur sempre possibile, - ( e da chi ha compiuto il miracolo di canalizzare la protesta degli "indignados" italiani sino a formare in pochi mesi un soggetto politico capace di confrontarsi con i big della politica italiana possiamo veramente aspettarci di tutto, ) -  che un orizzonte nuovo ed inaspettato venga improvvisamente a delinearsi . Tuttavia oggi, alla luce di quelle che sono le nostre attuali esperienze e le nostre conoscenze appare maggiormente probabile che il Movimento 5 stelle imploda su se stesso in tempi tutto sommato abbastanza brevi
 Con il continuo rifiuto di ogni e qualsiasi accordo con le formazioni politiche preesistenti al suo movimento , da lui definiti nientemeno che partiti puttanieri, partiti casi psichiatrici, eccetera Grillo  porta avanti la linea che ha sostenuto la sua vittoriosa campagna elettorale. Ma non produce, almeno per il momento , proprio nulla. Quello che si va delineando, ad un mese dall'esito delle elezioni, è una specie "Movimento del NO" , molto determinato nel rifiutare, ma anche molto avaro nel proporre.
 Utilizza modi molto teatrali per rifiutare ogni proposta, crea grande eco mediatica ad ogni occasione che gli venga data per rifiutare qualsiasi tipo di accordo. ma oltre a questo sembra di intravedere ben poco. Nei primissimi giorni dopo l'esito delle elezioni, l'effetto era quello di un rullo di tamburi, alla fine del quale si pensava di potersi attendere la sorpresa inaspettata di una proposta ad effetto , di una qualche novità clamorosa ...del coniglio che esce dal cappello a cilindro . ma oggi, con gli spread che impazziscono, la crisi che incalza , la disoccupazione che avanza e le prospettive che naufragano nella pioggia , nel maltempo, nel generale scoramento, si incomincia a percepire un senso di vuoto.
Geniale la scalata di Grillo ma adesso dove sono le idee?.
Grillo chiede il mandato a formare un nuovo Governo ma non ha i numeri. Poi sostiene che si possono fare le riforme senza bisogno di formare un nuovo Governo. Non so se dal punto di vista istituzionale ciò' sia possibile, mi sembra di no,  ma comunque c'è bisogno di un esecutivo che dia applicazione alla Leggi emanate dal Parlamento : ricordate le lezioni di educazione civica alle medie ? "in Italia esistono il potere Legislativo demandato al Parlamento, il potere Esecutivo, demandato al Governo ed il potere Giudiziario...." la impressione è che Grillo, conquistato un pezzo non indifferente di potere, non sappia ora bene cosa farne, e continui a temporeggiare cercando una idea per gestirlo.
Tuttavia credo non siano pochi anche tra i suoi elettori che non stiano cominciando a capire questo suo imbarazzo, e quindi comprendano che anche addosso a Grillo sta ricadendo la responsabilità di questo Paese senza guida in uno dei momenti più' difficili della sua Storia. Intendiamoci, nessuno vuole sostenere che Grillo dovrebbe adeguarsi ed integrarsi nel Sistema che sta combattendo. Pero' è chiaro che con questo Sistema , se vuole sopravvivere, deve venire a patti.
Non deve per forza dire di si a Bersani, ma deve, se vuole continuare a rimanere credibile, formulare una sua proposta. Dire nomi e cognomi di chi vorrebbe a formare il nuovo Governo, per assurdi che possano essere, dire come vorrebbe il nuovo esecutivo insomma: dire quello che vuole fare e soprattutto come vuole farlo . Sbaglia se pensa che il trascorrere del tempo senza risultati apprezzabili danneggi solamente quelli che lui considera i propri avversari politici: il tempo scorre anche per lui.. Infatti, in qualche modo le cose dovranno andare avanti.
Forse l'agorà dei dieci saggi produrrà un altro Governo tecnico che, per forza di cosa, non potrà essere granché differente dal governo Monti. Oppure, ci sarà alla fine il governissimo PD - PDL . ma quale che sia la forma che prenderà questa legislatura, (peraltro di breve durata) la si farà senza Grillo. Cosi', mentre la storia continuerà bene o male a scorrere , IL movimento 5 stelle si troverà a rimanere a bordo campo a gridare invettive ai giocatori. . In questo modo, piano piano comincerà a perdere pezzi perchè gli elettori del M5S hanno votato il cambiamento , non l'immobilismo. Restando a bordo campo il M5S regalerà per forza di cose la scena all'eterno Berlusconi che sosterrà il Governo Tecnico del Presidente o l'asse PD - PDL che sia sino a quando questo gli farà comodo , poi al momento per lui maggiormente opportuno farà cadere il Governo per andare alle elezioni anticipate . Ovviamente a questo punto, il PD avrà continuato a perdere pezzi dovuti al fatto di non essere riusciti a formare il nuovo Governo in maniera decente, il Movimento 5 stelle avrà perso molti consensi a causa della sua incapacità di costruire e con i numeri  che ci sono ad oggi, con ragionevole probabilità vincerà il centro destra di Berlusconi, grazie alla incapacità di Grillo (ma anche del PD) di dimostrarsi forza di Governo. L'indomani della vittoria di Berlusconi, il Movimento 5 stelle crollerà su se stesso come un castello di carte , portando con se la responsabilità non solo di avere rigenerato il mostro ma soprattutto di avere dimostrato che il voto di protesta non serve a creare un Governo decente, perché i voti non basta prenderli, bisogna anche saperli utilizzare.
Sarà una pesantissima responsabilità quella del signor Grillo, quella di avere sprecato la più' grossa occasione che la Democrazia in Italia abbia mai avuto , e di avere ucciso la speranza. Per evitare tutto questo sarebbe sufficiente che Grillo avanzasse una proposta seria, dettasse le sue condizioni , indicasse quello che a suo parere potesse essere un Governo accettabile, che ponesse insomma le base per una discussione e che accettasse poi di affrontarla, questa discussione sino a che qualcosa di positivo ne uscisse. Giova a questo ricordare che, ove egli andasse a patti con Bersani per un governo,(magari senza Bersani, magari con altri nomi concordati con il PD ma comunqua con una proposta) avrebbe comunque la possibilità di staccare la spina a questo Governo nel momento che esso non dovesse rispettare le regole di ingaggio, e quindi non sarebbe un "inciucio" ma un modo di affrontare il problema serio e responsabile Ma ho la netta sensazione che non lo farà, si è troppo innamorato del ruolo di "bambolina che dice no, no ,. no e no!! " oppure è consapevole che nei suoi "no" tutti i suoi seguaci del movimeno si riconoscono, mentre sui "si" si troverebbe di fronte ad una discussione che non saprebbe gestire.
 Non lo so per certo . ma temo che questo Movimento scomparirà con la stessa rapidità con la quale è apparso, lasciandoci un velo di nostalgia e di tristezza per quello che avrebbe potuto essere e per una grande occasione perduta. peccato, ragazzi: ci mancherete....