domenica 5 giugno 2011

I REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO GRANDE OCCASIONE PER IL PARTITO DI MAGGIORANZA

...Ovvero il partito di coloro i quali hanno smesso di votare, quel 35 % circa di italiani che hanno smesso di recarsi alle urne perchè schifati dalla politica. Oggi Scalfari su Repubblica scrive :"Se i referendum del 12 giugno raggiungeranno il “quorum” saranno nell’ipotesi minima 25 milioni e mezzo di elettori a deporre la loro scheda nelle urne. Si esprimerà cioè il popolo sovrano direttamente, senza dover passare per il filtro dei partiti e delle liste. Il popolo sovrano e il cittadino diretto portatore della sovranità diffusa esprimeranno la loro volontà anzitutto con la partecipazione e poi nel merito con un “sì” o con un “no”.. Quale è il significato di questo? il significato è che tutti i Cittadini possono andare alle urne, e decidere del proprio destino senza condizionamenti politici. Coloro i quali sono favorevoli ai quesiti ma anche coloro i quali sono contrari e desiderano votare "NO" perchè andando a votare escono dalla invisibilità e possono dire a questa classe politica "noi Cittadini ci siamo e possiamo gestire questo Paese anche senza di voi.
Il significato di recarsi alle urne per questa occasione di "gestione diretta" della cosa pubblica è enorme. Se tutti i Cittadini che di solito non votano, si recassero alle urne , qualunque voto esprimessero, sarebbe un segnale senza precedenti per questa classe politica degradata.
Coloro i quali invece non si recheranno alle urne, consegneranno una volta di piu' il proprio destino al primo che passa, e perderanno  per sempre il diritto di lamentarsi

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