domenica 12 giugno 2011

La giunta Altran e la fine di un sogno


E' finita. Io non so dire che cosa mi aspettassi da queste elezioni comunali. Se mi aspettassi veramente che il Partito Democratico venisse messo da parte da una formazione di sinistra, se mi aspettassi che un deux ex machina venissa a ribaltare la situazione, oppure che per miracolo il partito Democratico Cittadino rinsavisse, e che rimettesse a posto le cose diventando una formazione di centrosinistra. Se infine mi aspettassi che Silvia Altran , dopo il ballotaggio e quindi la propria elezione, rivelasse doti insospettate, assi nella manica, che si rivelasse diversa da come appariva e spazzasse via intrallazzi e pastette , e quindi prendesse nelle sue mani l'entourage per dare vita ad una Amministrazione nuova e credibile…. Dormire sognare, nulla piu' . La realtà puo' essere riassunta in una delle frasi piu' famose del personaggio di Antonio Albanese Cetto la Qualunque: i have no dream.
E' stato entusiasmante correre con SEL, vivere l'avventura di un gruppo nuovo, nel quale non esistevano certezze ne ipoteche sul futuro ma solo la voglia di fare qualcosa di nuovo. Vedere tante persone ritrovare una ingenuità perduta e rincorrere insieme un sogno… ora è arrivato il risveglio.
Tutto ricalca uno schema designato e già visto: il terzo governo Pizzolitto, con la distribuzione delle poltrone che era già storia nel momento in cui le urne si sono chiuse con la vittoria di Altran. Tutti i vecchi schemi si ripetono, ed il mandato di Altran comincia nel peggiore dei modi, come la continuazione della vecchia amministrazione senza soluzione di continuità. E cosi' continueranno le cementificazioni e le assurde deliranti fantasie sul traffico di Schiavo, fautore peraltro della TAV , che darà il colpo di grazia a questa nostra povera MOnfalcone, dopo dieci anni di picconate e distruzioni volute da un Sindaco che non ha mai amato ne capito questa Città, e ne ha fatto laboratorio delle sue sperimentazioni megalomani e oniriche. Continuerà la emarginazione della cultura locale in favore di cose astratte riservata ad una ristretta elìte, si continuerà a privilegiare le cose che danno lustro ad una ristretta elite di intellettuali, ed i problemi veri della città verranno ancora lasciati ad incancrenire. Continua il ballo sulla tolda del Titanic, l'orchestra suona la stessa musica mentre la nave affonda. IL messaggio che gli elettori hanno mandato evidentemente rimane inascoltato. Ed era un messaggio forte: a mio avviso, al primo turno circa il 24% degli elettori hanno votato a sinistra evitando di votare Altran . Se pensiamo infatti che il 16 % preso dalla lista civica di Blasig è svanito come neve al sole al ballottaggio quando Blasig si è apparentato a destra, è lecito presumere che questi voti siano partiti da sinistra, e del resto Blasig, Gigi il Rosso non era forse un tempo socialista? Aggiungiamo a questi il 5 % di Sel e il 3-4% preso insieme dalle altre due liste, e si raggiunge un risultato che dovrebbe fare ragionare il PD sull'effettivo consenso che riscuote tra gli elettori, e sull'effettivo gradimento che il governo Pizzolito ha riscosso sul modo nel quale ha governato la Città, pur in presenza di un elettorate tendenzialmente di sinistra. Ma questa formazione di giunta ci dice invece che questo partito non ha nemmeno tentato di scrostarsi dalle logiche di potere e dal proprio poltronismo vetero democristiano e che continua con il concetto berlusconiano (il berlusconismo non è appannaggio solo della destra) di potere secondo il quale chi è eletto comanda ( non amministra, comanda!) interpretando il mandato degli elettori come una licenza illimitata ed acritica di fare e disfare a piacimento . Anche a Monfalcone , come nel resto d'Italia, il PD cerca di restare in sella a tutti i costi senza rinnovarsi e senza cambiare, formando alleanze sempre piu' estese, che poi rendono difficile l'equilibrio di governo, rimanendo aggrappato ai vecchi meccanismi della spartizione e della attribuzione delle cariche per appartenenza e non per competenza. Non è riuscito a percepire il vento del rinnovamento che pervade il nostro Paese. In questo modo sta dimostrando di non poter essere l'alternativa politica e culturale valida nei confronti della destra- A questo governo Cittadino, credo che le forze democratiche della Città possano soltanto contrapporre la serietà di una opposizione ferma e senza compromessi, costruttiva senza piaggerie, solida e determinata, e che si preoccupi di tenere informata la cittadinanza in modo puntuale e completo di quello che questo governo cittadino  produrrà , filtrando e depurando  le manipolazioni mediatiche alle quali purtroppo siamo abituati, in modo da produrre una migliore coscienza politica collettiva . e continuando ad inseguire un sogno…i have a dream

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