Il neo assessore all’Ambiente: «Ho tutto da imparare»
Con un cognome così, non poteva che fare l’assessore all’Ambiente. Anche se lei, Mirella Natural, 53 anni, neoesponente della giunta Altran, ci tiene molto a dire che il suo sarà un approccio “umile”, da matricola della politica, dunque basato sul confronto con i colleghi e l’ascolto dei cittadini. Insomma, «si impegnerà molto». Natural, ma è vero che si è appena trasferita dal capoluogo regionale a Monfalcone? Sì, è un gradito ritorno: non me ne vogliano i triestini, ma sono di Panzano e ho sempre amato la mia città. Come ha preso la nomina fatta dal sindaco Altran? È stata una scelta maturata dal sentimento, mi sono detta: «Perché no? Anche se non sono giovanissima posso e voglio dare il mio contributo». Alla luce delle sue preferenze, quindici, se l’aspettava questa carica? No, è stata una bella sorpresa. La seconda è stata l’esito dei referendum, che noi come partito, l’Idv, avevamo proposto e sostenuto attraverso una raccolta di firme, per contrastare il ricorso al nucleare. Ebbene gli esiti hanno ribadito quelli della consultazione del 1987. Quanto all’acqua è un bene pubblico e non può essere in mano a logiche di profitto. I soliti maligni dicono che sia stata nominata per evitare l’ingresso in Consiglio di Bruno Bonetti. Non voglio entrare in queste polemiche. Non mi interessa. Io sono una persona pragmatica, voglio rimboccarmi le maniche. Da quanto tempo milita in Idv? Dal 2008. E prima? Mai avuto altre tessere. Cosa intende fare per l’Ambiente? Portare avanti il discorso della differenziata, un servizio che a Monfalcone funziona, per migliorare ancor di più la raccolta. E cioè come? Sono appena entrata in questo mondo, ma l’impegno sarà assoluto. Farò l’assessore a tempo pieno. Quindi rinuncerà al suo lavoro da bibliotecaria? Sì, mi sono messa in aspettativa. Sulla Centrale che idea si è fatta? È un problema da affrontare. Ne parlerò coi funzionari del Comune, avrò modo in seguito di prendere delle decisioni. Da assessore si incatenerà per evitare la realizzazione della Tav? Non vorrei già adesso dare risposte su questi temi. E se le chiedessi del riassetto della viabilità per lo snodo Av/Ac del San Polo? Idem. Quali sono, allora, i suoi obiettivi? Non ho ancora deciso cosa fare, ma ci sarà un confronto con la giunta sui temi. Come pensa di sensibilizzare i cittadini sul rispetto ambientale? Cercherò di coinvolgere le persone, vorrei avere un dialogo diretto, anche con le associazioni. Mi metto a completa disposizione. Come? Lo valuterò nel tempo, assieme alla giunta. Da bibliotecaria, se dovesse paragonare questa nuova sfida a un libro quale sceglierebbe? Non mi viene neanche un titolo di libro d’avventura. Eppure sono una grande appassionata di libri di Wilbur Smith, li ho letti quasi tutti. (ti.ca.)
Questa è l'intervista rilasciata al quotidiano "Il PIccolo" da parte del neo nominato assessore all'Ambiente nella seconda Città italiana per inquinamento da diossina dopo Taranto , e nella Città italiana che detiene il primato italiano per morti da amianto.
Mi è stata segnalata da un amico, che pure vive poco a MOnfalcone, e che mi ha chiesto come prima cosa dopo mesi che non ci vedevamo: ma l'hai letta quella intervista agghiacciante dell'altro giorno? " ma di cosa parli?" .... eccola qui
niente di personale nei confronti di questa signora che non conosco
ma la scelta la dice lunga sul senso di responsabilità, la serietà ed il reale interesse verso il territorio e sopratutto i Cittadini di questa giunta
Credo si impongano lunghe riflessioni