"Secondo me , il problema è che non esiste più' il timor di Dio" . Questa frase ha fatto irruzione in modo improvviso ed inaspettato in una conversazione tra conoscenti, nella quale si divagava pigramente tra i vari aspetti della nostra vita attuale che creano ansia e preoccupazione. Si andava dalla guerra in Ucraina al teppismo nelle città, dalle esternazioni di Trump al crescente fenomeno dei maranza, dal genocidio nella striscia di Gaza alle esternazioni preoccupanti dei nostri Governanti da Meloni a La Russa e così' via. Immediato è stato l'alzarsi di sopracciglia e forse è apparso qualche sorrisetto ironico ; "il timor di Dio? Ma di che cosa stiamo parlando?" Il "timor di Dio" un concetto così' fuori moda. Ma per favore.... E nella conversazione generale questa frase è presto scomparsa nel trionfo del benaltrismo, è stata superata mentre la conversazione virava altrove
Ma è rimasta in qualche modo nella mente come un pressante rumore di fondo. Il timor di Dio. La persona che ha pronunciato questa frase, e che vi ha anche argomentato per qualche momento, è in realtà molto religiosa ma la verità è che pensandoci bene questo concetto ha un valore importante anche in senso laico. Che cosa hanno in comune per esempio le bande di ragazzini che scorrazzano per le città facendo confusione , risse , piccole e grandi violenze e in genere danni, chiamati "maranza" con Trump,Netanyahu, Orban, Meloni , Putin ed in genere tutti i governanti di estrema destra, ma anche i politicanti leghisti come Salvini, Vannacci, Cisint che pronunciano orazioni infuocate e spesso sgrammaticate contro i migranti accusati di ogni male e perché no, contro tutti i politicanti che non rinnegano il fascismo ma anzi sembrano corteggiarlo come il Presidente del Senato ? Che cosa hanno in comune tutte le persone che praticano la legge del più' forte mentre cavalcano l'immunità e l'impunità , che siano dovute alla posizione politica, che siano dovute alla minore età o anche in molti casi alle numerosissime falle nel sistema giudiziario? E che spesso manipolano la comunicazione in modo da creare con le parole una illusione di innocenza delle proprie azioni? Hanno in comune la mancanza di "Timor di Dio", la mancanza di una coscienza del timore di essere giudicati da Dio per le loro azioni che in termini laici, si traduce in mancanza di senso morale, mancanza di timore di un giudizio morale da parte della Società in cui vivono, mancanza di valori. Un cinismo che da qualche anno ha prepotentemente sdoganato la messo al bando delle più' elementari norme del vivere civile, per affermare quella che a tutti gli effetti altri non è se non la Legge del più' forte.
Sappiamo che, almeno nei governanti ed in certi politicanti , le dichiarazioni di adesione a certi valori sono continue e pressanti, in particolare ai valori di Dio, Patria e Famiglia. Sappiamo anche pero' che di questi valori hanno concetti molto distorti, che il Dio da loro invocato è fatto a loro immagine, somiglianza e comodità e ha un aspetto alquanto distante da quello che si è studiato al catechismo, che il concetto di Patria è molto peculiare per tacer di quello di Famiglia , E che tutti questi soggetti hanno un concetto alquanto particolare di "onore" . Sappiamo che i "valori" ( o meglio i disvalori) che li muovono sono tali per cui non hanno esitazione ad usare in modo spudoratamente strumentale e distorto , quelli che per l'appunto dovrebbero essere valori condivisi, come correttezza, onestà, lealtà, a condannare la carità come espressione di debolezza, a ridicolizzare il concetto di pietà e tutto sommato a considerare trascurabili quei valori che portano all'inclusione, all'accoglienza ma anche al rispetto delle regole quando queste non risultano a loro conveniente. E che quindi già annullano il concetto stesso di valore morale nel momento nel quale i loro "valori", opportunamente manipolati, diventano strumento di imposizione di una morale distorta strumentale ad un esercizio del potere senza regole.
Questi Governanti, Presidenti o comunque politici pero', evidentemente da qualcuno sono stati votati e continuano a venire sostenuti. In altre parole, sono espressione della Società che rappresentano.
La destra che sta avanzando a grandi passi nel mondo occidentale, non è apparsa per caso. E'emersa al raggiungimento di un opportuno momento storico e di involuzione della Società, ed è molto probabile che se esisteranno negli anni a venire sociologi che vorranno analizzare il processo storico che ha portato in pochi anni ad un deciso arretramento delle democrazie in favore di regimi sempre più' autoritari , troveranno una linea di demarcazione tra il mondo che è vissuto in una relativa pace per molti anni, ed il crogiuolo di guerre che è diventato il mondo di oggi . E la linea di demarcazione probabilmente sarà quella che andrà a definire il momento nel quale l'individualismo è diventato così' preminente da rendere prioritario l'"io " rispetto al "noi" e di conseguenza a rendere necessario sopprimere il "timor di Dio" e culturalmente parlando, Dio stesso perché in tutte le religioni si parla di un "noi" una comunità che ha la prevalenza sul "io" . L'individualismo porta all'egoismo ed all'egocentrismo e quindi alla considerazione di sé come al dio di se stesso, ed anche questa è per così' dire una religione monoteista. Analogamente, in senso laico, un individuo egocentrico apprezza solo le regole e le Leggi che gli portano vantaggio, rispetto a quelle che gli impongono obblighi verso "gli altri". Qui, in questo panorama di mancanza di valori, (perché i valori sono le basi delle norme che regolano la vita con gli altri,) trovano spazio quelli che promettono le cose che piacciono tacendo di eventuali obblighi , che promettono soluzioni semplici per problemi complessi ma soprattutto quelli che di fronte ai problemi sociali ed economici, neanche propongono una soluzione ma si preoccupano di trovare colpevoli. Ci sono due modi fondamentalmente per affrontare un problema : trovare una soluzione o individuare un colpevole, un capro espiatorio sul quale indirizzare la rabbia e la frustrazione della gente. Le destre di tutto il mondo hanno trovato il capro espiatorio ideale negli immigrati, che naturalmente sono tali perché le situazioni geopolitiche prodotte dall'avidità del mondo occidentale , dal colonialismo di un tempo e dal posto colonialismo attuale determinano aree di miseria , guerra , carestia tali da costringere interi popoli a emigrare dalle proprie terre ormai inospitali .Sono tanti, sono poveri, sono ricattabili , e non hanno voce per cui possono essere indicati come i responsabili di ogni male, cacciati, perseguitati ma anche sfruttati. Individuare un colpevole è facile, trovare una soluzione è molto difficile e complesso perché bisogna conciliare le esigenze di tutti . Ed è questo il motivo per cui le democrazie stanno andando velocemente fuori moda, perché sono lente, faticose, implicano la fatica e soprattutto la responsabilità di pensare e di scegliere. Hanno dei valori da rispettare, non sono pratiche comode e veloci. Mentre i regimi maggiormente autoritari hanno tutte le comodità, tolgono di mezzo i valori scomodi, i freni ed i contrappesi che garantirebbero la libertà ma che sono un freno al decisionismo. Non votare e lasciare decidere agli altri è più' pratico, deridere gli orpelli della morale e della democrazia è leggero e divertente, essere democratici non è più' di moda. Perché anche di questo si tratta, di moda. Il "Timor di Dio" è scomodo e poco pratico Considerare la politica come una partita di calcio e fare un tifo da stadio, mettere al bando la morale, perseguire i ragionamenti sbrigativi senza analizzare le situazioni , lasciare una volta buona che sia uno solo a decidere senza tanti fastidi e burocrazie è facile comodo e moderno. Dare la colpa di tutto agli immigrato o ai "sinistri" consolatorio e rassicurante , anche se poi la situazione socio economica precipita. (Ma è colpa degli altri!!) . Avanti con il regime .Sempre a patto pero' di essere sempre dalla parte giusta del manganello.................
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