La rielezione di Mattarella alla presidenza della Repubblica chiude una parentesi penosa della storia della Repubblica, nella quale si è evidenziata tutta la pochezza della nostra classe politica. Sui Social media e sui giornali si sprecano gli insulti, le espressioni di biasimo e quelle di dissociazione , le espressioni di derisione e quelle di censura.
Viene evidenziato come tutte le trattative, i conciliaboli , gli accordi , le mediazioni non siano riuscite a produrre proprio nulla, tanto da indurre tutti gli attori di questa commedia a mettere la testa sotto la sabbia ed implorare che tutto questo non stesse succedendo davvero, invocando la rielezione di Mattarella quale unica maniera per mantenere lo status quo e non cambiare nulla, ed in ultima analisi, per non dover decidere nulla
Tutto questo come già detto ha prodotto per l'appunto una disapprovazione molto diffusa nei confronti della nostra classe politica e va sottolineato, anche una diffusa presa di distanza dai suoi rappresentanti
Pero' va detta una cosa importante: questa classe politica non è altro che lo specchio della nostra Società.
Eh si, siamo noi Cittadini contribuenti ed elettori che abbiamo permesso e prodotto tutto questo, piaccia o no ammetterlo
La politica, che molti commenti vogliono morta da almeno vent'anni ini Italia, in realtà non ha fatto altro che prendere atto di quello che gli Italiani vogliono effettivamente ed adattarsi, in modo da poter preservare privilegi e poltrone.
Tutto comincia nei primi anni 90, con Mani Pulite. La magistratura aveva scoperchiato il pozzo nero della corruzione , delle collusioni e delle connessioni tra politia ed affari cosa che ha provocato la fine della cosiddetta Prima repubblica e l'inizio della Seconda Repubbica. Ma nel giro di pochi anni si comprese che alla fine, tranne poche vittime eccellenti, nessuno avrebbe veramente pagato e il risultato finale è stato che la classe politica ha capito di essere intoccabile ed invincibile.
Quasi la metà dei politici coinvolti ha fatto la sua carriera tra il pre ed il post Tangentopoli (cit) , L'apparente trionfo della «rivoluzione dei giudici» si dimostrò di breve durata. Quando la Prima Repubblica sprofondò definitivamente, «ci fu la reazione (imprevista) di un pezzo minoritario ma assai rampante della borghesia, guidato da un emergente imprenditore , poi divenuto Presidente del Consiglio, che deviò la rotta che giornali, magistrati e poteri economici avevano previsto. È nata così [...] la seconda repubblica».[cit]
La cosiddetta seconda repubblica è nata percio' nel segno di un cambiamento, che pero' non è stato quello che ci si aspettava. E' nata l'era degli uomini "forti" che promettono soluzioni semplici a problemi complessi, l'era delle semplificazioni, della demagogia ed el populismo, presto dilagati in tutte le formazioni politiche.
E' diventato cosi' popolare votare i nuovi sultani del bunga bunga, i capitan Mohjto, i rottamatori, i picconatori, e tutti i pifferai che propongono il "sogno italiano" che non è come quello americano il sogno di farsi una posizione dal nulla, ma che è invece quello di fare risolvere sempre i problemi a "qualcun altro" di dare le responsabilità a "qualcun altro" di dare la colpa di tutto a "qualcun altro" , di capitalizzare i guadagni e socializzare le perdite, di non avere mai colpa di nulla , di non dover rispettare le regole ( ricordate quando un Presidente dl Consiglio disse che è giusto NON pagare le tasse se queste appaiono "ingiuste"? )
Insomma è diventato di moda votare i personaggi che non chiedono un impegno un sforzo ed una responsabilità di tutti, ma bensi risolvono tutto con uno slogan, promettono senza dover neanche dire come intendono mantenere le proprie promesse e trovano per ogni problema non una soluzione ma un colpevole
E questa è la classe politica che noi abbiamo prodotto negli anni, e che si è poi blindata con l'introduzione a partire del 2005 con il sistema delle "liste bloccate" che impedisce di fatto agli elettori di scegliere i propri candidati
Una classe politica che non a caso ha iniziato un profondo decadimento della Scuola, perchè è evidente che piu' un popolo è ignorante, meglio puo' essere manovrato
Insultare i parlamentari che prendono stipendi esorbitanti e poi si rivelano degli incapaci non serve a nulla. Li abbiamo votati noi ( e chi non vota, in realtà non fa altro che delegare gli altri a decidere anche per se)
Il momento, come si dice, è tragico ma non serio, e forse dovrebbe fare capire a tutti che non ci sono soluzioni magiche, per ricostruire il Paese è necessario che ciascuno legga, si informi, partecipi, e smetta di dare sostegno ai pifferai e cerchi come puo' di fare avanzare le persone serie .
Naturalmente, non ho una soluzione. Sarei un pifferaio. Ognuno deve cercare la propria
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