Una delle cose che i vari Governi che si sono succeduti hanno accuratamente evitato di fare in questi trent'anni o piu' di TAV è stata una analisi costi/benefici delle opere da realizzare
Ed il perché è evidente : non esistono ragioni serie per fare alcuni tratti della TAV, quelli che non a caso sono oggetti di polemiche, scontri , proteste vigorose. Prima tra tutti la tratta Torino Lione, che prevede un devastante traforo che sboccherebbe sulla Val di Susa, ma poi per esempio anche la tratta Ronchi dei Legionari-Trieste che prevederebbe lo sventramento di trenta chilometri di Carso.
Le ragioni serie, per capirsi , sarebbero sensate prospettive di crescita, esigenze di traffico, obiettivi commerciali o industriali da raggiungere, mercati che si aprirebbero solo se i treni potessero avere certe caratteristiche, iniziative che si potrebbero realizzare solo se queste opere venissero realizzate. Se ci fossero insomma benefici, se non certi perlomeno seriamente ipotizzabili, che giustificassero gli immensi costi di queste opere.
I vari Governi che si sono succeduti, (tutti perché la TAV è un business talmente succulento che fa gola a tutti), hanno evitato accuratamente di fare una analisi costi/benefici perché sarebbe stato per loro disastroso, non avrebbero avuto scuse e avrebbero dovuto immediatamente chiudere baracca e burattini. Tutte le motivazioni che sono state prodotte negli anni erano demagogiche; come per esempio " perché e meglio, perché è importante, perché ce lo chiede l'Europa tutta una serie di balle. E' del tutto ovvio che se avessero potuto produrre un analisi costi/benefici che sostenesse l'opera, avrebbero zittito d'un colpo tutte le opposizioni e i movimenti di protesta.Ma non potevano, evidentemente, spararla cosi grossa
E' PER QUESTO CHE SOSTENGO CHE CHI DICHIARA DI VOLER FARE LA TAV ANCHE CONTRO L'ANALISI COSTI/BENEFICI , E' INTERESSATO AI COSTI, INTESI COME MOVIMENTI DI DENARO DAI QUALI ATTINGERE, E NON AI BENEFICI
E' PER QUESTO CHE SOSTENGO CHE CHI DICHIARA DI VOLER FARE LA TAV ANCHE CONTRO L'ANALISI COSTI/BENEFICI , E' INTERESSATO AI COSTI, INTESI COME MOVIMENTI DI DENARO DAI QUALI ATTINGERE, E NON AI BENEFICI
Ora che l'analisi costi/benefici è stata fatta, prima ancora di conoscerla a fondo, le lobby che hanno interesse continuare in questo folle sperpero di denaro (come il Ponte sullo stretto di Messina ed altre cattedrali nel deserto) tentano le carte piu' disperate, inscenando anche manifestazioni pro-Tav nelle quali si tenta di far credere che "il popolo lo vuole" . E' piu' che certo che , fomentate evidentemente da una certa parte imprenditoriale (le madamine non sono certo donne del popolino) i, molte persone senza un lavoro possano essere indotte a manifestare, anche se quello che chiedono in realtà non è la realizzazione di un opera della quale non usufruiranno mai, quanto di un posto di lavoro purchessia.
Poi c'è stato anche qualche solone che ha sparato quella che " se avessero fatto l'analisi costi /benefici i Romani non avrebbero costruito le strade consolari, balla galattica perchè i romani in realtà una rudimentale analisi costi benefici l'hanno fatta: le strade consolari erano la loro arma da guerra per conquistare il mondo, sulle strade i loro eserciti avevano una mobilità che gli altri si sognavano ed in questo modo loro il mondo l'hanno conquistato e scusate se è poco.
Allora, a tutti quelli che sparlano di analisi costi /benefici vogliamo fare un esempio? ci rendiamo conto che tutti noi facciamo continuamente una analisi dei costi benefici? quando compriamo una automobile, una casa, ma anche un vestito non rapportiamo forse il nostro acquisto alle nostre possibilità economiche ed alla utilità che potrà avere? a moltissime donne piacerebbe comperare le borse di Prada, ma spendere 3500 euro per una borsa da parte di una persona che ne guadagna 1200 al mese e ci deve vivere sarebbe una sciocca follia e la maggior parte dell persone non lo fa. A moltissimi piacerebbe guidare una Ferrari, ma se la automobile costa come 5 o 6 appartamenti, per una famiglia che fatica una vita intera per comperarne uno, con il mutuo, magari non è il caso e ripiega su un auto di prezzo abbordabile che faccia il suo onesto mestiere pagabile con rate conciliabili con la vita quotidiana. L'imprenditore che costruisca una palazzina, prima di cominciare i lavori calcola i costi , del terreno, dei muratori, degli ingegneri, delle tasse eccetera, calcola quanti appartamenti si possono realizzare e qual'è il prezzo di mercato in quella zona al quale puo' sperare di venderli (cioè gli ipotizzabili benefici) e poi decide se imbarcarsi nella avventura. I nostri politici invece sono interessati solo ai costi, che muovono immense quantità di denaro, che peraltro in gran parte non abbiamo, perchè tra appalti, finanziamenti, contributi qualcosa scappa per tutti , e solo di progettazioni , prospezioni , calcoli e consulenze (eh, si, le consulenze....) si sono spesi centinaia di milioni se non miliardi di euro.
A quelli che tacciano i NO TAV di essere contro il progresso, è facile rispondere che il progresso non si costruisce buttando miliardi di euro in opere inutili, ma creando qualcosa di utile. A loro ma anche a coloro i quali parlano di posti di lavoro, è facile rispondere che i posti di lavoro si possono creare anche riparando i ponti pericolanti, le autostrade obsolete, potenziando e facendo manutenzione alla rete ferroviaria esistente. Magari anche costruendo l'Alta Velocità, ma solo dove è conveniente e dove ha un senso. Dove ai costi , appunto seguono i benefici.
La pantomima delle madamine, delle dimostrazioni si tav sono evidenti strumentalizzazione di una certa classe imprenditoriale che non si rassegna a perdere questa grassa mucca da mungere, e che riesce a indurre qualcuno a manifestare con il miraggio di un posto di lavoro ma questo per l'Italia non è il futuro bensi' un baratro di debiti.
Chele madamine , tanto , non pagheranno. Li pagheremo noi.Anche quelli (molti meno di quanto sparano gli "organizzatori" ma qualcuno in piazza c'era) che si attaccano disperatamente a un cartello con scritto "Si Tav" sperando che qualche imprenditore li noti e gli dia un lavoro....con il quale pagare i debiti....si anche quelli della TAv.....