lunedì 8 febbraio 2021

UN GOVERNO PURCHESSIA?


La gestazione del Governo Draghi sembra che alla fine si stia rivelando distruttiva per il sistema politico italiano. 

Quando è andato in frantumi il Governo Conte, abbiamo potuto realizzare quanto in realtà fosse fragile l'equilibrio sul quale si reggeva.  Solo la funambolica abilità del Presidente Conte poteva riuscire nell'arduo compito di tenere uniti a sufficienza elementi cosi' instabili e riuscire nel contempo a lavorare e a gestire l'emergenza , pur sotto il fuoco continuo delle opposizioni . Poi l'epilogo, come sappiamo , quando Renzi ha decretato lo stop. Sui motivi non si finirà mai di discutere, tuttavia è evidente che il motivo principale sono i 209 miliardi del Recovery Fund . Come in molte situazioni analoghe, per esempio nel mondo degli affari, la compagine è rimasta coesa sino al momento nel quale i soldi sono stati sul punto di arrivare, in questo caso sfruttando l'abilità e la credibilità di Conte, poi è arrivato il colpo di mano che rimette tutto ini discussione, con la pressione che deriva dal fatto di avere questi soldi in bilico e che quindi rende  urgente trovare accordi e un nuovo equilibrio per poterli riscuotere. E' chiaro che l'Europa non erogherà questi fondi se non ad un Governo stabile e credibile. Di fronte a questo stallo alla messicana, innescato da Renzi che non aveva niente da perdere (per sua stessa ammissione, in una visione assolutamente personalistica della questione) è stato giocoforza per il Presidente della Repubblica tentare la carta di un uomo forte e super partes, quel Draghi che tante parti evocavano già da tempo. 

Ora tutti i partiti o quasi stanno facendo a gara per entrare nel costruendo Governo Draghi, accettando tutte le cose che sino a pochi giorni fa rifiutavano con sdegno, ipotizzando alleanze sino a poco prima inimmaginabili. Renzi, che per trovare una scusa per la spallata a Conte faceva questioni di lana caprina su qualunque argomento, ora accetterebbe qualsiais cosa. La lega ha abbassato i toni , il PD non ne parliamo, e persino i 5 stelle sono possibilisti. 

Come si diceva piu' sopra, c'è la pressione che deriva dall'avere questi soldi in bilico che rende tutto ugente. Cioè che mette fretta. E la fretta, lo sappiamo , è una pessima consigliera. Vogliamo veramente avere un Governo purchessia? Veramente Draghi è il salvatore della patria, il Messia?  E' indubbiamente un valente economista. Ma il Capo di un Governo non puo' essere solo un economista, ce lo ricordiamo Monti? Questi 209 miliardi andranno ad aiutare la gente , le piccole imprese strangolate dal Covid? O probabilmente andranno alle Banche? 

Pur di abbattere Conte tutti erano contro tutti , ora tutti a incensare Draghi, idolatrarlo. Ma tutti quelli che urlavano "elezioni!" Perchè questo non è il volere "deglitagliani" , pensano che Draghi sia quello che vogliono gli italiani? Pur di abbattere Conte mettiamo l'Italia in mano ad un Manovratore che non sappiamo dove andrà. Sicuramente cercherà di salvare l'Economia, ed infatti è ben visto da Confindustria che gli ha già chiesto di togliere reddito di Cittadinanza e Quota 100. Tra quelli che lo sostengono c'è chi non ha niente da perdere, come Renzi ma anche come la Lega che in qualche modo rientra nei giochi dai quali era esclusa e senza andare ad elezioni che sicuramente preferisce evitare. Non parliamo di Berlusconi, che smettera di essere un ologramma. Il PD, da sempre buono per tutte le stagioni , di sicuro ha ben poca faccia da perdere. Quelli che ci rimetteranno saranno i 5 stelle. Che con i Governi Conte 1 e 2 hanno accettato alleanze improbabili ma a fini di bene, riuscendo a portare a casa almeno una parte del proprio programma e dimostrando grande senso di responsabilità istituzionale. Ma che in questa ammucchiata perderanno tutto, perderanno quello che hanno costruito, perderanno la propria identità e potranno essere additati come poltronari (dai poltronari) . Se invece non aderiranno rischieranno  di essere additati come irresponsabili. Io credo che l'unica via di uscita onorevole e ragionevole sarebbe quella di porre le proprie condizioni per un eventuale appoggio a Draghi, avendo il coraggio di dire di no se, come probabile, le loro condizioni non verranno accettate .

E vorra dire che andremo alle elezioni. Non sono il peggiore dei mali, sicuramente perderemo del tempo, ma la logica dell'emergenza ha sempre fatto piu' danni che bene. La "parola agli italiani" ha prodotto questa instabilità che ci portiamo avanti dal 4 marzo 2018, vediamo se "glitagliani" hanno imparato qualcosa 

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