venerdì 23 febbraio 2018

ELEZIONI ED ASPIRINE

L'aspirina è un qualcosa alla quale siamo abituati sin da piccoli. Raffreddore, mal di testa, soprattutto il mali di testa..un'aspirina e via. "Ai primi sintomi di raffreddore o di influenza Aspirina C" un farmaco che risolve velocemente un problema "la prendi la sera, risponde al mattino" questa era l'Euchessina ma insomma il principio è chiaro. La pubblicità riflette i bisogni della Società moderna. Non si puo' stare male , se devo andare al cinema ed ho l'influenza " mi da una tazza d'acqua calda?" E giu di tachifluidec. Eccetera. Ma è o dovrebbe essere chiaro che questo tipo di rimedi sono in genere solo sintomatici, cioè risolvono - momentaneamente - un sintomo, non curano alla base la malattia. 

La cura di una malattia deve partire dalle cause, ed è il medico che puo' farlo , non la pubblicità di un aspirina. 

Questa analogia mi è venuta in mente ascoltando gli svariati slogan  le discussioni ai talk show politici di questa che da subito è apparsa come la peggiore campagna elettorale di sempre . In una parola da tutte le formazioni politiche si parla di mance elettorali (80 euro, 1000 euro minimo per i pensionati..ultimo arrivato Gentiloni con lo sconto del canone altri ultra settantacinquenni...) fantasiose riduzioni delle tasse, contrasto alla immigrazione con chiusure di vario tipo, dai confini ai centri di preghiera, creazione di posti di lavoro con formule empiriche do vario tipo, contrasti all'evasione che partono pero' da condoni eccetera. Insomma promesse che hanno tutte un denominatore comune: vanno a colpire  un sintomo con una aspirina. Se una famiglia non ce la fa, le regaliamo 80 euro, Cosa risolviamo? In realtà proprio niente.  Un antico adagio cinese diceva "se un uomo ha fame non dargli un pesce, insegnagli a pescare. Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita."....questi con gli 80euro ti danno un pesce. Si, dice, ma è per sempre. Ok, allora...un abbonamento alla Findus?

Il fatto è che nessuno pensa ai problemi strutturali di questo Paese- La disoccupazione, per esempio, che Renzi ha pensato bene di affrontare demolendo i diritti dei lavoratori, (Jobs Act) cercando cioè di dare alle imprese lavoratori senza diritti che è possibile pagare poco, senza controbilanciare il tutto almeno con degli obblighi da parte delle Imprese: Lavoro precario (facilità di licenziamento)  e sottopagato  = lavoratori demotivati, che lavorano in Italia solo se non riescono ad andare all'estero = lavoro di bassa qualità= perdita di competività, Paese che affonda. Equazione semplice.

 La disoccupazione si combatte ridando fiato alla economia, e per questo bisogna tassare i redditi piu alti ( in Italia i 10 % della popolazione detiene il 90% della ricchezza, sono questi che vanno tassati) produrre leggi che tutelino gli Imprenditori che vogliono investire (tagliare la Burocrazia e soprattutto TUTELARE IL CREDITO! Oggi in Italia chi non vuole pagare non paga punto e basta)  fare funzionare le infrastrutture (le privatizzazioni in Italia hanno fallito, perché le infrastrutture sono state cedute dallo Stato per un boccone di pane e senza obblighi per gli acquirenti- vanno nazionalizzate e poi cedute in uso a chi DIMOSTRA di saperle far funzionare, e qui parliamo di logistica nel trasporto merci su rotaia, di informatizzazione , di autostrade digitali, di distribuzione della energia) e ridare FIDUCIA sia alle Imprese che alle Famiglie. 

Inutile parlare della IMMIGRAZIONE come di una opportunità per ricostruire la forza lavoro se poi la maggior parte dei nostri giovani abbandona il paese per cercare fortuna all'estero. Noi esportiamo manodopera di eccellenza e importiamo manodopera di scarsa qualità- che il Paese fallisca mi sembra il minimo. 

Poi per quanto riguarda la sicurezza certezza della pena, processi brevi e fine di quel ipergarantismo che manda in galera chi si difende dai ladri assassini e stupratori, e che manda fuori di galera i mafiosi per un cavillo . Quindi, riforma della Giustizia e riforma della Pubblica Amministrazione. Che non possono partire se prima non si da un buon taglio alla corruzione ed alla collusione tra politica e affari,

E qui non dimentichiamo la lotta alla gigantesca evasione fiscale, per la quale i mezzi ci sono , manca solo la volontà politica.

E siccome tutto questo non puo' partire senza un atteggiamento proattivo da parte di tutti, subito una Legge sulla responsabilità Sociale di Impresa, per la quale nessuna impresa possa utilizzare le risorse del territorio senza una contropartita, e senza che l'impatto sul territorio dalla stessa creato non venga compensato per quanto possibile.

Lo Stato non deve dimenticare il suo ruolo eminentemente sociale percio' ai diritti di ciascuno debbono corrispondere altrettanti doveri e viceversa. Non esistono diritti senza doveri, non esistono doveri senza diritti.

Per fare questo è necessario una politica che voglia creare credibilità e fiducia, e quindi da qui parte la necessità di ritornare seriamente sulla questione morale.

Tutto questo vi sembra troppo ? Vi fa sorridere la mia ingenuità? Bene , quello che dico io è questo. L'Italia non ha un mal di testa, ha il cancro. Lo volete continuare a curare con le aspirine?