domenica 13 settembre 2020

PERCHE' NO?

L’idea di cambiare la costituzione solo per fare un taglio lineare dei Parlamentari, mi sembra come minimo ingenua. A voler essere buoni, si comprende la buona volontà dei 5 stelle di tenere fede alle proprie promesse elettorali tagliando il numero dei parlamentari. 


Ma cosi’, non è una cosa seria. Non si puo’ chiedere una riforma della costituzione senza un articolato progetto, che si prefigga di migliorare veramente le cose attraverso interventi mirati. 


E’ evidente che i problemi del nostro parlamento sono tanti, dalla qualità dei suoi membri all’assenteismo eccetera. Tuttavia la soluzione non puo’ essere solo quella di un taglio lineare, che riduce la democrazia senza risolvere niente. 


Le motivazioni a sostegno del SI  si riassumono con l’ idea di un risparmio economico, unita ad una punizione della “casta” . 


Due cose entrambe viste in negativo:punire e risparmiare, dove risparmiare evidentemente implica il concetto che questi sono soldi sprecati perché il parlamento non opera in maniera sufficientemente efficace per le risorse che assorbe. 


Tuttavia,  come ha detto Matteo Santori, portavoce del movimento denominato 6000sardine su Huffpost , questo “rappresenta il culmine di un processo di delegittimazione del Parlamento e delle istituzioni repubblicane. Il taglio dei parlamentari, travestito di riformismo nel nome dell’efficienza e del risparmio, è in realtà l’apice dell’antipolitica “ 


E’ una specie di rottamazione alla Renzi, cambiare tutto per non cambiare nulla. E’ chiaro che i sostenitori del SI cavalcano l’onda di entusiasmo “anticasta” con i quale molti elettori vogliono “Punire” la casta non importa come. Senza pensare che in questo modo, cito ancora Santori “Il taglio indebolisce gli elettori, non gli eletti.



Se non viene cambiata la LEGGE ELETTORALE , se non vengono eliminate le liste bloccate che a tutti gli effetti fanno si che gli eletti non vengano decisi dagli elettori ma dai capi di partito, un taglio lineare dei parlamentari non fa altro che accorciare le liste , e siccome sappiamo che ai primi posti nelle liste ci vanno sempre i soliti noti, verrà semplicemente ridotta la possibilità dell’ingresso di volti nuovi in parlamento.

Se non si cambia la Legge Elettorale, col cavolo che questi tagli lineari colpiranno gli assenteisti e comunque i peggiori in Parlamento- 


Una riforma seria del Parlamento non puo’ prescindere dal ritorno della possibilità per gli elettori di scegliere gli eletti ed esercitare, quindi, una delle funzioni essenziali della democrazia: il CONTROLLO


Una volta che la parola sarà tornata agli elettori, allora si potrebbe anche discutere di snellire le  fila del Parlamento, anche se un vero risparmio potrebbe , dovrebbe, essere fatto diminuendo i compensi dei parlamentari, parametrandoli ai compensi che percepivano al momento dell’ingresso in Parlamento e ridimensionando la macchina organizzativa , dai portaborse alle auto blu eccetera. Anche se sarebbe ora che un miglioramento deciso della qualità dei nostri parlamentari, facesse entrare nella visione degli elettori il concetto di INVESTIMENTO e non di COSTO. 


Si perché in un Paese serio, che desidera crescere, la soluzione non puo’ essere quella di attaccare e fare a pezzi le Istituzioni, bensi’ di fare in modo cheLE ISTITUZIONI  FUNZIONINO.  L’ondata anticasta che pervade il Pese, peraltro piu’ che giustificata, non deve impedirci di ragionare. E tra l’altro tempo che una vittoria del SI potrebbe rappresentare una comoda scusa per NON rimettere mano alla legge elettorale, non fare altre riforme eccetera, perché tanto la riforma è stata già fatta. Troppo comodo 


Condivido le affermazioni di molti circa il fatto che la proposta oggetto del referendum è demagogica, populista ed è stata dettata anche dal desiderio di apparire “ di mostrarsi agli elettori italiani come indomiti – ma ciechi - paladini della causa anti-casta “ cit


Io votero’ NO, non sono disposto a farmi prendere in giro. Questo taglio di Parlamentari “ad cazzum” (scusate il francesismo) è fumo negli occhi, è come se qualcuno ti prendesse a sberle, e poi  per consolarti si desse da solo degli schiaffi sulla mano dicendo “cattiva mano, cattiva” Il Parlamento funziona male perché è composto da troppe persone sbagliate , non perché sono genericamente troppe. 

Se cosi fosse , per avere il Governo perfetto basterebbe eliminare tutti i parlamentari tranne uno….facile no?